PER IL 2020 vi AUGURO tante gite, tante nuove escursioni ed esperienze da vivere con la testa, il cuore e le gambe.
QUESTO IL MIO AUGURIO PER L’ANNO CHE VERRA’
ps. se poi avete bisogno di una guida escursionistica o di un osteopata fatemi un fischio 🙂
camminando nella storia: LA CITTADELLA di Alessandria
Vicino al ponte Meier, a 800 metri a piedi dalla stazione ferroviaria di Alessandria, possiamo trovare un vero e proprio tesoro. La Cittadella militare di Alessandria.
Da qualche anno il FAI, l’amministrazione comunale, i bersaglieri e la sopraintendenza si stanno battendo per salvaguardare questo importante patrimonio e renderlo fruibile per quanto possibile a tutte le persone che lo vogliono scoprire e visitare.
In quest’ambito oltre alle manifestazioni che vengono organizzate, il FAI vorrebbe creare con i suoi volontari un percorso conoscitivo con passaggi nei fossati e nei punti più belli e sconosciuti della fortezza.
La Cittadella di Alessandria costituisce uno dei più grandiosi monumenti europei nell’ambito della fortificazione permanente del XVIII secolo , uno dei pochi ancora esistenti e sicuramente uno dei meglio conservati in Europa. È l’unica fortezza di pianura costruita dai Savoia nel XVIII secolo ed è l’unica fortezza europea ancora oggi inserita nel suo contesto ambientale originario: non esiste uno schermo di case che chiude la visuale dei bastioni, o una strada ad alta percorrenza a circondare i fossati.
La Cittadella di Alessandria, fortezza di primo rango, venne concepita per funzionare da sbarramento dei transiti militari della “Strada di Fiandra”. È un perfetto esempio di fortificazione alla moderna, si compone di sei fronti bastionati forniti di cavalieri, collegati da spesse cortine rettilinee e percorsi da gallerie e casermette. Tra le meglio conservate d’Italia, sorge sulla sponda sinistra del fiume Tanaro, nel comune di Alessandria.
Sui bastioni della cittadella venne innalzato il 10 marzo 1821, per la prima volta nella storia d’Italia, il vessillo tricolore da parte del Tenente Colonnello Guglielmo Ansaldi.
Dal 2006 la cittadella (già monumento nazionale) è stata inserita nella “Tentative List” per la candidatura alla lista del patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO.
per ulteriori informazioni sulla storia della cittadella cliccate sul link https://it.wikipedia.org/wiki/Cittadella_di_Alessandria
se però volete vivere una esperienza diretta nei luoghi e sentirvi raccontare episodi, vedere con i vostri occhi le meraviglie di questa fortezza, passeggiare tra i fossati e sui bastioni contattatemi per un tour completo di 1 ora e mezza.
siti utili:
SUPERGA VEZZOLANO CREA
visita alla ABBAZIA DI VEZZOLANO
Capita che in una domenica piovosa, presi dalla noia ci si avvicini al tablet, si digiti sulla tastiera, PIEMONTE EVENTI e ci si ritrovi a leggere che la prima domenica di ogni mese i musei siano aperti.
Ecco una bella cosa da fare! Ma se non voglio andare proprio in museo? Pronti si presenta l’opportunità di visitare anche le chiese e i monumenti. Incuriosito da Vezzolano da lungo tempo e continuando a sfiorarla con l’organizzazione del cammino da Superga a Crea decido che è arrivato il momento di visitarla, seppur non sia da pellegrino camminante, ma motorizzato, favorito dalla buona compagnia della J.
Il paesaggio in auto è comunque molto gradevole visto i colori dell’autunno e le strade sulle colline a salire e scendere passando dal Monferrato alle Langhe, gioendo di alcuni raggi di sole tra i filari di Freisa e Barbera.
Al nostro arrivo la gentilezza dei volontari e la loro capacità oratoria hanno fatto il resto, gita e visita consigliatissima.
La chiesa dell’Abbazia è dedicata alla Vergine Maria, al cui culto erano particolarmente dedite le canoniche riformate di Sant’Agostino, l’ordine che aveva formato la canonica di Vezzolano. Il primo documento che ne fa menzione è del 1095
L’abbazia Si trova nell’astigiano nord-occidentale a 25 km da Chivasso e a 35 km da Asti, nel paese di Albugnano dal quale si può raggiungere facendo una lunga discesa asfaltata.
L’abbazia ha subito come tante altre strutture ecclesiastiche periodi di favore in cui si espandeva e diventava più bella (vede il favore di papi e imperatori) ad altri periodi di decadenza.
Fa parte di un circuito chiamato ALLA SCOPERTA DEL ROMANICO ASTIGIANO. All’ingresso si possono ritirare tutte le informazioni per fare gli itinerari completi e ritirare la cartina dove vengono applicati i timbri di ogni chiesa. Una bella iniziativa che stimola al passaggio.
L’Abbazia è sul percorso CAI denominato SVC che va da Superga a Crea e sul cammino di DON BOSCO.
QUI SOTTO I LINK DOVE POTETE TROVARE LE INFORMAZIONI
http://www.turismoincollina.it/
https://piemonteoutdoor.portali.csi.it/it/attivit%C3%A0-codice-itinerario/svc
http://www.comune.asti.it/pagina718_percorso-del-romanico-astigiano.html
bibliografia: FRANCO CORREGGIA – edizioni del Capricorno – ALLA SCOPERTA DEL ROMANICO ASTIGIANO
CAPANNE DI MARCAROLO
«… camminando verso la montagna, occorre la pieve di S. Stefano, qual fa cinquanta fuochi. E di qua si monta alla sommità del giogo in un luogo nominato le Capanne, che fanno venti fuochi, in circa, con un bosco di dodici miglia abbondante di materia per la fabbrica de’ navigli. … ed alle Capanne si fa quasi ogni giorno mercato tra genovesi e lombardi.» |
(Agostino Giustiniani, “Annali della Repubblica di Genova”, 1537) |
Partendo da Alessandria di prima mattina si possono raggiungere luoghi ricchi di storie e di elevato valore paesaggistico in una cinquantina di minuti.
Così è capitato, insieme agli amici del corso di GUIDA NATURALISTICA di Asti, di avventurarsi insieme al PROF. BAJARDI in una bella escursione tra le cascine e i boschi.
Una visita all’ECOMUSEO e ALL’ABBAZIA DELLA BENEDICTA hanno arricchito il nostro viaggio con riferimenti storici e antropici che ancor oggi restano vivi.
SE VOLETE PASSEGGIARE PER QUESTI SENTIERI E AVETE VOGLIA DI FARE UNA GITA ORGANIZZATA CONTATTATEMI 3347918068 grazie
https://youtu.be/zFNTJTVQwlE
QUI SOPRA LA TESTIMONIANZA DI UN PARTIGIANO CHE RACCONTA L’ECCIDIO DELLA BENEDICTA
su e giù alla scoperta del GTA
il GTA è un itinerario escursionistico di lunga percorrenza che unisce tutto l’arco alpino occidentale del Piemonte, in Italia, nato ispirato dall’esperienza francese della Grande Traversée des Alpes verso la fine degli anni settanta, che cerca di privilegiare i luoghi meno conosciuti dal turismo di montagna.
Il percorso è suddiviso in 55 tappe della durata da cinque a otto ore di marcia; solitamente alla fine di ogni tappa vi è una apposita struttura ricettiva (posto tappa GTA), oppure un rifugio; si snoda dai monti di Domodossola fino alle Alpi liguri per una lunghezza complessiva di circa 1.000 km, sovrapponendosi in alcuni tratti al percorso della Via Alpina ed è marcato con un segno a tre bande Rosso-Bianco-Rosso con la scritta gta nel centro.
BAGNI DI VINADIO Sterpeis (PUNTO TAPPA GTA) 1281 m.s.l.m. – SANTUARIO DI SANT’ANNA 2010 m.s.l.m.- D+ 1410 m. 9 km ALTEZZA MAX RAGGIUNTA 2231.
STREPEIS (PUNTO TAPPA GTA) 1281 m.s.l.m. – PASSO LAROUSSA – RIFUGIO MIGLIORERO – SAN BERNOLFO AD ANELLO m.s.l.m.- D+ 2284 m. 18 km ALTEZZA MAX RAGGIUNTA 2412.
VALLE STURA anello da PONTE DEL MEDICO 1544 m.s.l.m. – COLETTO BERNARDA – SENTIERO BALCONE – COMBA GIAS VERDE e rientro D+ 2010 m. 15 km ALTEZZA MAX RAGGIUNTA 2666 m.s.l.m.
ABRUZ2019
Prendi il blu, il verde, il giallo, il grigio e mettili tutti in un contenitore, poi lanciali verso il cielo e attendi che il paesaggio si formi… troverai la Valle del Saggittario, il Passo Godi, La montagna marsicana e i suoi orsi , gli antichi borghi di Scanno e Frattura Vecchia, Civitella Alfadena con i suoi lupi e le sue linci, Sulmona con la vista sul monte Morrone e il Massiccio del Gran Sasso e poi le tradizioni, la cucina tipica, i costumi delle donne dell’800, il Bar Abruzzo a Scanno con la sua rassegna fotografica, Anversa degli Abruzzi e Castrovalva. Le pecore, i pastori, D’Annunzio, il monte Genzana, la Terratta, Godi… i fiori, le api, gli insetti, i cervi, i caprioli e i camosci… metti una vacanza in Abruzzo 🙂
RIFUGIO PASSO GODI 1606 m.s.l.m. – CIMA DELLO SCALONE 2212 m.s.l.m.
Da Frattura Vecchia al Monte Genzana (2170 m.s.l.m.) passando per il rifugio del monte Cona.
Passo Godi – Monte Godi (2011 m.s.l.m.)
seggiovia SCANNO – rifugio MONTE ROTONDO – valico del Carpale – Serra Ciminiere – Serra della Terratta
moleto@moon
ESCURSIONE NEL MONFERRATO CON LA LUNA PIENA
il 16 luglio 2019 ci siamo divertiti a percorrere il sentiero 746 che ad anello porta dal parcheggio di Moleto al Bar Chiuso.
Un gruppo di dodici temerari ha sfidato il terreno impervio, le zanzare per poter dar gioia agli occhi osservando da prima il tramonto e poi la Luna Piena che piano piano veniva coperta dall’eclisse.
Il percorso di 6.5 km passa vicino al comune di Ottiglio e poi cala nella Valle dei Frati per risalire lungo un crinale contornato di vigne sino alla chiesetta sul prato del Bar Chiuso.
L’itinerario prevede una breve salita iniziale su asfalto per poi scendere in vigna e nel bosco su terra. Usciti dal bosco, ricco di nocciole e castagne, specie arboree come polmonarie e bardana si raggiunge la strada di ghiaia che porta ad Ottiglio. La discesa tra le vigne e boschi è in ciotolato sino ad arrivare a fondo valle dove troviamo sabbione. L’anello si chiude su vigna con terriccio ed erba.
La bella ed emozionante serata è stata arricchita dalla LUNA che a partire dalle 18.30 ha iniziato a coprirsi per via dell’eclisse. Durante il percorso, senza utilizzo delle frontali, abbiamo potuto osservare lo sviluppo dell’eclisse.
Al termine dell’escursione soffermandoci sui prati del Bar Chiuso nelle vicinanze della chiesetta dedicata a S.Michele abbiamo osservato il massimo della copertura alle 23.30. Copertura parziale e non totale.
se volete fare una gita a tema accompagnati da guida naturalistica contattatemi 3347918068
Domenica sul camminovigliese
manifestazione per aiutare la LILT
Ad Oviglio si svolgerà la quarta edizione del cammino per raccogliere fondi per la LILT e il reparto di oncologia del SS. Antonio e Biagio di Alessandria.
Due percorsi differenti di 12 e 15 km.
PERCORSO LUNGO con partenza ore 8.30 in direzione Bergamasco per arrivare a Carentino e ritorno ad anello ad Oviglio
PERCORSO MEDIO con partenza ore 9.30 da Piazza Roma ad Oviglio in direzione Carentino e ritorno ad anello ad Oviglio.
le frecce gialle e i cartelli del camminovigliese vi guideranno sui percorsi e i due TUTOR vi aiuteranno sul percorso. 4 punti ristoro, 3 punti acqua e 1 a Carentino punto con rifornimento cibo.
Sono coinvolti il Comune di Oviglio, di Bergamasco e Carentino, le Pro loco di tutte e tre i paesi, l’Unione Sportiva Oviglio, Oviglio Arte, la Soms di Oviglio 1873.
Al termine della camminata la Pro Loco di Oviglio omaggerà tutti i partecipanti con un piatto di pasta e un dolce.
L’intero ricavato verrà devoluto in beneficienza.
per info 334.7918068 DEVIS e pagine Fb del camminovigliese e unione sportiva oviglio, sito ttp://www.camminovigliese.it
TORNANDO A CASA DA VENEZIA…
Nei giorni scorsi ho intrapreso un cammino al contrario… il cammino di San Marco e da Venezia sono partito verso Alessandria.
UN CAMMINO CHE PARTE DAL DUOMO DI ALESSANDRIA ED ARRIVA ALLA BASILICA DI SAN MARCO. In questa occasione io lo ho percorso al contrario sino a San Benedetto Po per verificare le tracce GPS e incontrare le persone che si occuperanno delle accoglienze povere e non, segnare i luoghi dove poter mangiare e riposare, fontanelle, supermercati e tutto quello che può essere utile per chi si mette in cammino.
il viaggio da Venezia a San Benedetto Po è stato intrapreso per mappare il CAMMINO DI SAN MARCO che a partire da Luglio sarà percorso da Alessandria a Venezia sia per via Fluviale che a piedi o in bicicletta.
Circa 500 km attraversando Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
per le tracce del cammino e ulteriori informazioni contattatemi
ogni cosa a suo tempo…
oggi vorrei ricordare quanto importante per tutti siano i tempi di recupero nello sport. Sia che siate di corsa, sia che voi vi alleniate in sala pesi ricordate che se nn recuperate nel modo giusto e nei tempi giusti l’allenamento successivo sarà meno efficace.
RICORDATE PER RECUPERARE:
da sforzo di accumulo nel sangue e nei muscoli di acido lattico ci vogliono 1-2 ore
per ristabilire il glicogeno nei muscoli:
dopo ALLENAMENTO CONTINUO ci vogliono 10-48 ore
dopo ALLENAMENTO FORZA ALTERNATO (PESI PALESTRA) almeno 24 ore
dopo lavori di Propriocezione e lavori su SNC almeno 2-3 ore
per ristabire il debito ossigeno di tipo
LATTACIDO ci vogliono 30/60 minuti
ALATTACIDO ci vogliono 5 minuti
per ristabilire enzimi e vitamine ci vogliono 24 ore
PERIODIZZATE E CALCOLATE BENE QUINDI QUANDO FARE L’ALLENAMENTO SUCCESSIVO