Il Monferrato che conosciamo oggi è differente dal Monferrato fondato il 21 marzo 967 da Aleramo e che nei secoli ha visto modificato i suoi confini. In questo articolo cerchero’ con l’aiuto della geografia di illustrare i confini che oggi caratterizzano il territorio monferrino.
Il Monferrato puo’ considerarsi grazie alla sua estensione, circa 300.000 ettari una sub-regione del Piemonte, dai confini geografici non da tutti accennati in modo uniforme, ma che possiamo cercare di difinire come i seguenti:
Il suo territorio, quasi esclusivamente di natura collinare, è compreso principalmente all’interno delle province di Alessandria e Asti e si estende verso sud a partire dalla destra idrografica del Po sino a giungere ai piedi dell’Appennino ligure sul confine con la città metropolitana di Genova e la provincia di Savona. Inoltre confina con altre regioni geografiche e storiche del Piemonte appartenenti alla provincia di Cuneo, ossia le Langhe e il Roero, e a nord-est con la regione storica lombarda della Lomellina. Il territorio infine confluisce ad ovest, senza soluzione di continuità, nella zona delle Colline Torinesi.
- a Nord delimitato dal’arco che il fiume Po forma tra Chivasso e Valenza
- a Sud delimitato dalla linea del confine delle province di Asti e Cuneo (che separa il Monferrato Astigiano dalle Langhe)
- nella parte sud-orientale il confine include il Monferrato Acquese (con Spigno e Ponzone quasi alle soglie della Liguria) e quello Ovadese (con la punta estrema di Belforte) i cui confini vanno visti con quelli della provincia di Alessandria
- a Ovest il confine scende verso Chieri e le colline attorno a Torino
- a Est delimitato all’incirca dal fiume Bormida e dalla Pianura Alessandrina.
Le colline la cui altezza media di 350 metri di altitudine sul livello del mare sono costituite da sedimenti di varia natura (come argille, marne, arenarie, sabbie neogenetiche, calcari), depositatosi all’inizio del quaternario e dall’evaporazione e ritiro delle acque del mare Adriatico che ricopriva gran parte dell’Italia Settentrionale.
Le colline del Monferrato spesso sono caratterizzate dalla scoperta di fossili marini la spiegazione è da ricercarsi nelle epoche geologiche più antiche. Con il ritirarsi del mare il fondo del terreno si spaccava in numerose grandi fessure, così nascevano le colline che il geologo B. Gastaldi definì “negative” perché nate, non da una spinta orogenetica del terreno, ma dall’erosione delle acque.
Le colline astigiane, che si differenziano per la loro origine da quelle del’alto Monferrato e della catena di colline che va da Moncalieri a Valenza originate dalle gigantesche forze orogenetiche e per cui dette “positive” sono l’esempio descritto sopra.
Il Monferrato si può distinguere anche in:
Alto Monferrato o Meridionale costituito da varie dorsali parallele, separate dalle valli nelle quali scorrono i fiumi Belbo, Bormida di Millesimo, e quella di Spigno, Erro, Stura di Ovada e Orba.
I centri abitati di maggior altitudine sono quelli di Pareto (476 mt.) Cavatore (516 mt.) Castelletto d’erro (540 mt.) Montechiaro d’acqui (560 mt.) Ponzone (629 mt.).
Le città più importanti sono: Nizza Monferrato, Acqui e Ovada.
Basso Monferrato o settentrionale costituito soprattutto dalla catena collinare che va da Moncalieri a Valenza, dalle colline astigiane e casalesi.
I centri abitati di maggior altitudine sono Robella (428 mt.), Tonengo (430 mt.), Cocconato (491 mt.), Cinzano (495 mt.), Albugnano (549 mt.).
Le città importanti del Basso Monferrato sono: Asti, Casale e Valenza.
I fiumi pi importanti che attraversano il Monferrato sono il Po ed il Tanaro che attraversa gran parte della sub-regione, accogliendo le acque del Borbone, del Traversa e del Verza per poi sbucare nella pianura alessandrina dove riceve la Bormida unificata che già porta con sè il Tiglione, il Belbo, l’Erro e l’Orba per poi sfociare nel Po a Bassignana.
La geografia del Monferrato è riconoscibile attraverso il paesaggio che si può notare percorrendo le sue strade di collina, osservando i suoi paesi e suoi punti panoramici da cui si può osservare la sua variegata distesa di colline, vigneti, paesaggi e castelli.
Basso Monferrato
- Casale Monferrato (Casà) – capitale del Monferrato dal 1434 al 1533
- Altavilla Monferrato (Autavìla)
- Camino (Camìn)
- Mirabello Monferrato (Mirabèl)
- Occimiano (Aussimian)
- Coniolo (Cunieü)
- Cuccaro Monferrato (Chicri)
- Castelletto Monferrato (Castlèt Monfrà)
- Frassinello Monferrato (Frassinè Monfrà)
- Fubine (Fibin-i an Monfrin)
- Gabiano (Gabiàn)
- Lu Monferrato (Li)
- Morano sul Po (Muràn)
- Murisengo (Ambrusèngh)
- Ozzano Monferrato (Ausàn)
- Ottiglio (Autij)
- Pontestura (Pont d’Ëstura)
- San Giorgio Monferrato (San Giòrs)
- San Salvatore Monferrato (San Salvador)
- Viale (Viàl)
- Vignale Monferrato (Vgnà)
- Villadeati (Vila)
- Terruggia (Trüggia)
Monferrato Astigiano
- Asti
- Agliano Terme (Ajan) – paese termale e della Barbera – paese di Bianca Lancia d’Agliano
- Albugnano (Arbunàn) – il paese situato sulla collina più alta del Monferrato
- Antignano (Antignàn) – paese in cui veniva prodotto il mais per i re sabaudi
- Baldichieri d’Asti (Baudichè)
- Buttigliera d’Asti (Butijera o Butijera d’Ast)
- Canelli (Canèj) – sede dello stabilimento Gancia
- Castell’Alfero dove nel 1774 nacque Giovan Battista De Rolandis, ideatore del Tricolore della Bandiera Italiana
- Camerano Casasco (Cameràn)
- Calliano (Caliàn)
- Castellero (Castlé)
- Casorzo (Casòrs)
- Castagnole Monferrato (Castagnòle Monfrà)
- Castelnuovo Don Bosco (Castelneuv Don Bòsc)
- Calosso (Calòss)
- Cocconato (Coconà [kʊkʊ’na])
- Cortanze (Cortanse)
- Costigliole d’Asti
- Cunico
- Grana (Gran-a)
- Grazzano Badoglio (Grassan) – città natale del Generale Badoglio
- Moncalvo (Moncalv) – prima capitale del Marchesato del Monferrato sino al 1306
- Montegrosso d’Asti (Mongròss) paese della Barbera
- Montiglio Monferrato
- Nizza Monferrato (Nissa dla Paja) – antico centro storico alla confluenza tra il Belbo ed il rio Nizza
- Montemagno (Montmagn) – per quattro secoli confine fra il Marchesato del Monferrato e i possedimenti di Asti
- Monale (Monà)
- Passerano Marmorito (Passeiran) – antico feudo dei conti Radicati
- Portacomaro (Pòrtacomé) paese del Grignolino
- Penango (Pnangh)
- Refrancore (ël Francó)
- San Damiano d’Asti
- San Marzano Oliveto – antico feudo della famiglia Asinari. Conosciuto per la produzione della squisita mela qualità Golden Delicious conosciuta come “Divina”
- San Paolo Solbrito
- Scurzolengo (Scurslèngh)
- Viarigi (Viarìa o Viarìs)
Alto Monferrato
- Acqui Terme (Àich) – “capitale” dell’Alto Monferrato
- Ovada (Ovà,[Guò in dialetto Ovadese] )
- Gavi (Gavi)
- Spigno Monferrato (Spign)
- Molare (Morele)
- Ponzone (Pontsòn)
- Belforte Monferrato (Berforte)
- Tagliolo Monferrato (Taieu)
- Rocca Grimalda (La Ròca)
- Lerma (Lerma)
- Mornese (Mornèis)
- Casaleggio Boiro (Casalegio Bòiro)
- Cremolino (Chërmolin)
- Trisobbio (Tërseubi)
- Carpeneto (Carpnèj)
- Cassinelle (Casc-nélle)
- Montaldo Bormida (Montad Bormia)
- Morsasco (Morzasch)
- Cartosio (Cartòs)
Cliccando sui paesi potrete attraverso Wikipedia trovare informazioni sui singoli paesi.
Il progetto del Camminovigliese.it è quello attraverso #portalmunfra di unire ad anelli i paesi a tre a tre e poi creare un grande anello per percorrere anche in più giorni a piedi tutti i paesi del Monferrato.
Se siete interessati a visitare o volete fare una escursione guidata contattate DEVIS 3347918068 guida ambientale escursionistica della Regione Piemonte.