Sabato 22 febbraio saremo impegnati in una escursione tra le vigne di Rosignano Monferrato e Cella Monte con le sue case costruite con la tipica pietra di Cantone.
La partenza è da Rosignano Monferrato – Piazza Faletti. dove si potrà lasciare la macchina https://goo.gl/maps/YLC6Vhb8AD1dKcSM8
il ritrovo ore 8.45 con partenza alle ore 9. IL PERCORSO è DI 12 KM – 536 m D+ dislivelli collinari. Terreno misto asfalto/sterrato. 30 posti MAX.
il percorso è scaricabile da wikiloc https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/porta-al-munfra-rosignano-monferrato-cella-monte-e-ritorno-38290679
La Pietra da Cantone presente a Cella Monte e nei paesi vicini (ad esempio Moleto) è una delle pietre da costruzione mioceniche più pregiate, reperibili sul territorio italiano. E’ formata da strati marini calcarei e marnosi, che sono stati datati al Burdigaliano-Langhiano (da 20 a 14 milioni di anni fa) sulla base dei microfossili in essi contenuti.
La sua storia geologica, come quelle di numerosi depositi miocenici simili, è legata allaformazione della catena appenninica. In questo periodo geologico, il paesaggio monferrino era molto diverso da quello collinare attuale. La Pianura Padana era occupata da mari più o meno profondi e da isole che si formavano e venivano successivamente sommerse dal mare, a seconda dei movimenti dell’Appennino.
Circa 20 milioni di anni fa, una di queste isole occupava gran parte del Monferrato Casalese. Il suolo dell’isola era formato dai sedimenti marini eocenici, oligocenici e miocenici emersi, appartenenti alle “Marne da cemento” (Formazione di Casale Monferrato) o alle più recenti Formazioni di Cardona e di Antognola, che si erano formati a partire da circa 56 milioni di anni fa.
A partire da 14 milioni di anni (Miocene – Serravalliano) il clima diventò più freddo, il mare si approfondì ulteriormente su tutto il casalese, fino a raggiungere anche profondità di oltre 200 m; sui fondali si depositarono le Marne di Mincengo. Queste rocce, più argillose delle precedenti, per le loro proprietà refrattarie furono cavate in lastre nelle cave di Uviglie; per questo motivo erano conosciute anche come “pietre da forno”. Il mare ricoprì il territorio ancora per molti milioni di anni, finché a partire dal Messiniano (7-5 milioni di anni) questi sedimenti marini si ripiegarono, iniziarono ad emergere dal mare, formando le colline monferrine. Circa 3.5 milioni di anni fa (Pliocene inferiore)il mare si ritirò definitivamente dal Piemonte.
Dopo questi eventi geologici, la Pietra da Cantoni e i depositi marini più recenti, furono in gran parte erosi ad opera dei corsi d’acqua, degli agenti atmosferici o dei cambiamenti climatici quaternari (glaciazioni), facendo riaffiorare i depositi marini più antichi sottostanti. Questi ultimi, di età comprese tra 56 e 20 milioni di anni fa, sono riferibili alle marne eoceniche della Formazione Casale Monferrato fino alle più recenti marne oligo-mioceniche della Formazione di Antognola.
fonte https://www.ecomuseopietracantoni.it/pietra-da-cantoni/
A Rosignano potremo dopo aver fatto un giro per il paese immergerci nelle campagne e risalendo al termine della nostra gita scoprire la BIG BENCH Nei pressi di Madonna delle Grazie, addentrandosi per un breve tratto tra i vigneti, trova collocazione la prima Panchina Gigante del Monferrato.
Inaugurata nel 2017 si tratta della Big Bench n. 41 “Rosso Grignolino”, da cui si può godere di una vista mozzafiato sulle colline circostanti del Basso Monferrato, fino alle Alpi ed agli Appennini. La panchina è alta più di 2 metri e lunga 3,5 metri e rientra nel progetto ideato dallo statunitense Chris Bangle che ha già coinvolto altre località in Piemonte.
I posti sono limitati a 30 persone, durante il percorso ci fermeremo al bar di Cella Monte per un caffè e una pausa bagno.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 334/7918068
grazie