SOPRALLUOGHI per il 2025 si inizia da MERANA e dai MURION

In questo periodo complice le vacanze natalizie si iniziano a fare i sopralluoghi per le escursioni del 2025.

Nelle escursioni che propongo ho spesso parlato di come il nostro territorio si sia formato e modellato nel corso delle epoche geologiche, l’ho fatto nella zona collinare dell’Alessandrino e dell’Astigiano dove ho potuto far vedere quello che riguarda la parte fossile (ad esempio la Val Sarmassa) e poco la parte geologica e sedimentaria quindi la mia attenzione oggi va alla zona dove geograficamente c’è il confine tra Piemonte e Liguria e tra Langa astigiana e Monferrato e dove si possono apprezzare con evidenza delle formazioni come i calanchi e i murion.

Merana (257 m.s.l.m.) è esattamente l’ultimo paese del Piemonte e fa parte della Val Bormida e qui possiamo trovare un bel anello sentieristico dove potremo apprezzare le formazioni rocciose dei calanchi e dei murion.

Il toponimo (in dialetto “meirana”) significa probabilmente “torrente impetuoso”, analogamente a Merano e Màira. Curiosamente, il toponimo “Bórmida” ha lo stesso significato. Probabilmente infondate sono le interpretazioni che lo fanno derivare dal patronimico Marius.

il sentiero a cura del CAI bianco rosso 575 ci permette di visitare diversi luoghi tra cui la Chiesa Parrocchiale i CALANCHI la Torre e la Chiesetta di San Fermo e i Murion.

I murión sono strane formazioni rocciose a forma di fungo, che si trovano numerosissime nelle vallecole intorno a Merana. Sono formate da un “cappello” di conglomerato fine, più resistente all’erosione, e da un “gambo” di arenarie grossolane, che è più tenero e facilmente erodibile. A differenza di molte altri funghi e piramidi di terra, i murión hanno forme molto irregolari e caratteristiche.

Torre di San Fermo​ (430 m).

La torre, a base quadrata (4,5×4,5 m) e alta circa 25 metri, svetta sulla sommità del colle di San Fermo, ed è ben visibile anche da lontano. Una scala a chiocciola in metallo permette di accedere all’ingresso (in genere chiuso), che si trova al secondo piano. Venne costruita nel Medioevo per controllare il tratto mediano della Val Bórmida di Spigno, dove presumibilmente transitava la via Aemilia Scauri. Il panorama dal colle di San Fermo è ancora oggi molto vasto, e spazia dalle colline del basso Piemonte al massiccio del Monte Béigua.

calanchi sono un fenomeno geomorfologico di erosione del terreno che si produce per l’effetto di dilavamento delle acque piovane su rocce argillose degradate, con scarsa copertura vegetale e quindi poco protette dal ruscellamento producendo profondi solchi nel terreno lungo il fianco di un monte o di una collina.

per approfondire argomento CALANCHI https://it.wikipedia.org/wiki/Calanco

la traccia su cartina

Anello di 10 km , Quando ci sarà la data vi informerò per tempo sul sito e sulle pagine social.

Al momento in cui scrivo non ci sono bar in paese ma un’ottima pasta fresca che sforna brioches calde e i famosi RAVIOLI (qui potete anche parcheggiare la macchina per poi partire)

PIAZZA CRISTINA TRADIZIONE E SAPORI laboratorio della tradizione DEL RAVIOLO CASALINGO. https://g.co/kgs/UZsbfde

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