DOMENICA di sole a Montaldo Bormida per i nostri escursionisti che hanno potuto camminare così lontani dalla nebbia.
Un giro molto bello e panoramico che in appena 12 km vede la visita a tre castelli, passando per il Bric del Lampo, vigne e tartufaie.
Emanuela, guida ambientale che ci sta accompagnando in questi ultime uscite, ci ha raccontato oggi la storia del TOPONIMO del nome TRISOBBIO, uno dei paesi che abbiamo visitato, spiegando le origini del nome legato ad un altro paese STREVI. Il poeta tedesco Hans Bart nel 1700 racconta che il paese fosse stato fondato da sette fratelli amanti del vino da cui “Septem Ebrii”. La leggenda vuole che il paese sia stato fondato da tre famiglie di uomini sobri, fratelli di sette uomini ebbri, fondatori di Strevi, e da qui Tres Sobri.
A Trisobbio abbiamo potuto visitare in esterna il Castello, fondato nel XIII secolo, era importante per i commerci tra La Repubblica di Genova e il Marchesato, l’ultima ristrutturazione importante è avvenuta nel 1913 dopo che per diversi secoli è rimasto in decadenza.
Bello anche il panorama che si vede di fronte alla Chiesa Parrocchiale, il Monviso e la Catena del Rosa si possono vedere nitidamente nelle belle giornate terse..
Proseguendo lungo il sentiero che va da Trisobbio a Carpeneto siamo poi passati sul Bric del Lampo dove si dice cadano il maggior numero di fulmini durante i temporali nella zona, Arrivati a Carpeneto abbiamo visitato la Chiesa Parrocchiale e anche qui ci siamo fatti raccontare le origini del nome del paese.
Secondo gli storici Carpeneto deriva dal latino “Castrum Carpani”, ovvero accampamento militare, perché probabilmente fu fondato dagli antichi romani come punto di sosta strategico lungo la via che portava a Genova. Il comune ha quindi origini romane, anche se fino al medioevo fa parte dei possedimenti della vicina Sezzadio. Nel medioevo Carpeneto diventa feudo dei marchesi di Monferrato e, a causa della sua posizione utile al controllo del territorio, per i successivi secoli viene contesa dalle famiglie nobili della zona
Al rientro passiamo vicino agli antichi lavatoi del paese e poi risaliamo a Montaldo dove troviamo i mercatini di Natale e lo stand enogastronomico organizzato dalla locale Proloco.
Ho lasciato la Storia di Montaldo Bormida come ultima perchè è particolare. Innanzitutto faceva parte inizialmente di Carpeneto e solo successivamente venne riconosciuto come centro abitato a se stante. C’era anche un castello che oggi non esiste più e parte della sua struttura è stata riutilizzata per costruire la Chiesa Parrocchiale, oggi delle Mura e del Fossato abbiamo una parte che si può riconoscere vicino al campo da tamburello.
Per la prossima escursione vi rimando al prossimo articolo, se riusciamo ad organizzare qualcosa per il 22 dicembre vi farò sapere in base anche alle previsione meteo.